Mentre tra Roma e Milano si scontrano politici, pm e critici di varie estrazioni, la vita reale prosegue. Oggi ho incontrato a Firenze un gruppo di lettori (e potenziali lettori) tra i quali c’erano anche diverse cubbine. Ed era come trovarsi su Marte, a parlare di problemi veri. Di una medicina più attenta alle esigenze dell’infertilità e di una legge che ignora i problemi quotidiani di migliaia di uomini e donne perché continua a essere tarata su altri modelli di vita. In compenso io mi sono emozionata troppo. E sì che ne ho macinate di presentazioni in vita mia. C’è qualcosa, in Perché io no?, che va a toccare un nervo scoperto. O anche due.
Vita reale e show di potere
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Buon pomeriggio, dopo circa un anno dalla mia prima mail e 6 dall’ultima, posso finalmente dirVi che, a dicembre, se tutto andrà bene diventerò mamma di 2 gemelli eterozigoti…grazie alla Clinica di Biogenesi Zucchi di Monza…e senza spendere nulla, solo tanta fatica, tanta dedizione, tanta tenacia e caparbietà: tutte caratteristiche tipiche del mio carattere…non mollo mai!
Eravamo rimaste alla 4° IUI, finita male..ma io sapevo che qualcosa in me non andasse…allora…sempre grazie a internet, scopo un Ginecologo molto famoso, a Genova / Liguria il quale mi diagnostica un polipo endometriale posto al centro dell’utero…anche’egli si domanda come mai al centro al quale mi ero rivolta, non se ne fossero mai accorti…e ovviamente c’informa che questo sicuramente, avrebbe compromesso qualsiasi tipo di impianto…andava tolto….anche perchè per la Fivet era necessario “essere Puliti”…purtroppo egli pensava di prenderci “per la gola” e tentò di organizzare l’operazione presso una clinica privata in Genova..ma essendo noi, umili impiegati, ripiegammo sul mio vecchio ginecologo, disposto ad operarmi…così il 21/12 lo asportiamo. il 20/12, il giorno prima, andiamo allo Zucchi con tutte le nostre analisi + quelle nuove da loro richiesteci; diagnosi: infertilità INSPIEGATA….a Febbraio comincio la terapia…- le eco…(non è stato per nulla semplice trovare dott.ri disponibili ad effettuare ecografie…ma sono stata fortunata ho trovato 2 giovani dott.sse, che al mattino presto prima del lavoro le effettuavano). il 07/03 andiamo a Monza…6 ovociti fecondati…2 xò dopo 120 h non ce la fanno….il 10/03 procedono con il trasferimento….il 22/03 test positivo…una settimana dopo altro esame…altro esito positivo…prima eco il 04 si evidenzia un embrione…con tentativo di espulsione…l’11/04 di corsa al pronto soccorso per lievi perdite ematiche…al reparto di ginecologia, previa eco trasvaginale….la sorpresa…sta bene…ma…sorpresona…sono 2…e stanno benone…battito regolare….e conformazione perfetta!!!! bingo!!
Un saluto, e grazie per la vostra disponibilità
Che dire Daniela? Grazie di questa testimonianza che fa sperare anche altre compagne di cordata. Auguri e tienici informate – intanto brindiamo alla vostra salute!
buona sera, Nicoletta…
si alle 13 di ieri hanno svolto il compitino…ma…fin tanto che la mia storia con l’ospedale non terminerà..quindi dopo la 3°a fivet, non me le sento di “compromettere” la mia situazione (anche se come, ho “già detto” mi rivolgerò anche ad un centro privato…tanto per nno perdere ancora tempo).
posso solo dire che è una regione del nord…
grazie per l’attenzione…vi farò sapere il proseuo…
Capisco. E noi apsettiamo con te!
..e la mia (triste) avventura continua
Buona sera…
rieccomi qui…oggi ho concluso il mio giro di UIU..4 di seguito…presso la struttura pubblica; devo dire, che alla luce della mia infausta esperienza…se tutto va male..tra un anno ci fanno la FIVET…consiglierei alle persone..e, ovviamente di pensarci prima..e di essere seguite da un medico coscienzioso e scrupoloso, sono veramente sconcerta per tutto quello che sto passando.. ma lo dico da cittadina, da contribuente…non c’è organizzazione (oggi si erano dimenticati di noi…ed hanno dovuto cercare la biologa..), non c’è ricerca…non c’è comunicazione…
..alla mia ultima eco..ho domandato..”scusate ma per luglio come ci organizziamo…” (visto che la Fivet era programmata per quel mese) e una dott.ssa guarda l’altra..e le domanda…con fare skazzato ed aria di sufficienza.. “a luglio che??”…e io pensavo…”massì dai le vacanze insieme”..mentre quella giovane e gentile..mi dice…”non si preoccupi…la chiamiamo noi”…si vabbè..riusciamo ad argomentare meglio la cosa..o è un segreto??? ma sono convinti..di aver a che fare con degli sprovveduti…sono irritanti…Oggi però dopo l’inseminazione abbiamo chiesto alla dott.ssa gentile, che è praticamente mia coetanea, e ci ha spiegato tutto…ammettendo che, a causa del prossimo trasloco della struttura il tutto dovrebbe slittare per settembre…quindi fra 10 mesi…no grazie..prossima tappa…ci metteremo in lista c/o altre regioni e/o centri privati…sanità fai da te….
Cara Daniela, che storia da brividi! Lascia indietro rabbia impotente e tanta voglia di battersi perché le cose migliorino. Se non nei risultati (impossibili da garantire) almeno nel rapporto paziente-medici. Puoi dirci almeno, senza violare la tua privacy, in quale città (o regione) ti è successo tutto questo? Alla fine l’inseminazione l’hai fatta o è slittata? Un grande abbraccio
Cara Saxi, ebbene sì, sono proprio io…
se posso permettermi un consiglio, prima di prendere qualsiasi decisione, prova ad andare ad un colloquio dal Prof. Netzbandt a Merano…ti apre la mente…
Ciao Nicoletta, ciao Angelica (ma Angelica è la stessa del libro?)
ho appena finito di leggere il tuo libro che mi ha coinvolto molto. Ho ripercorso alcuni dei piccoli passi che ho attraversato negli ultimi 9 mesi. Purtroppo ho già 43 anni e sto affrontando questo percorso solo ora…
Dopo 8 anni passati con un compagno che di figli non ne voleva sapere, ho scoperto solo a 43 anni, con il compagno giusto, di avere le tube ostruite a causa di una recidiva infiammazione asintomatica, e una forte endometriosi. Procederemo dunque verso la FIVET anche se il professore che ci ha in cura presso la PMA ci ha prospettato veramente poche probabilità di riuscita 🙁
Tanta la rabbia per non aver deciso 10 anni fa di approfondire le problematiche, pur da sola con il mio desiderio di maternità e con un compagno assente su questo tema molto importante per me. Quando 6 anni fa, mi era ventilata l’idea di rivolgermi al mio medico di famiglia per avere delle dritte su dove andare e a chi rivolgermi…mi aveva indirizzato al consultorio famigliare più vicino!
Mai sentito parlare di PMA prima di due anni fa, quando una amica mi ha rivelato di aver avuto il suo primo figlio in provetta.
Possibile che ci sia così tanta ignoranza e mancata informazione sull’infertilità di coppia? O forse perchè si pensa che può sempre capitare agli altri ma è poi possibile che possa capitare proprio a me?
Speriamo di essere ora nelle mani giuste e che il nostro destino faccia la sua parte e ci porti presto una cicogna.
Un caldo abbraccio
Saxi
Cara Saxi, intanto grazie per avere condiviso la tua storia con noi. Purtroppo hai messo il dito nella piega parlando di ignoranza e pregiudizi tanto diffusi da nascondere totalmente la situazione della PMA. È proprio per questo motivo che Angelica (che è proprio la protagonista del libro) ha insistito per fare questo libro. Siamo ben consapevoli del fatto che un libro solo non potrà mai colmare tutti i vuoti, ma è un modo per riflettere sul problema e spingere i lettori (molte donne ma noi speriamo anche un bel gruppo di uomini) a informarsi ancora di più. E noi possiamo solo sperare che “Perché io no?” continui a circolare dando il suo contributo: piccolo, sì, ma significativo.
Ora tu devi lottare contro la tua età: anche in questo la tua storia somiglia a quella di molte altre nostre amiche arrivate tardi – e non per loro scelta o capriccio – ad avviare la caccia alla cicogna. In questi anni abbiamo seguito, purtroppo, alcuni fallimenti. Eppure molte amiche sono arrivate alla sospirata meta contro ogni previsione razionale: posso solo augurarti di essere una di loro. Perché i miracoli, a volte, accadono… Un caro abbraccio
Dai Claudia, siamo con te! Sono certo che ruicsirai a vivere a impatto 1, vorrei soltanto trovare il coraggio e provare anche io a vivere in modo piu sostenibile?
“..e finalmente”…arrivò il 10/05..la Dott.ssa Molto Gentile mi ha fornito tutte le informazioni e cure del caso…e ora si parte…
All’uscita ero parecchio ubriaca di informazioni…sicuramente mi documenterò con calma perchè presumo di aver capito il 20%…per ora sono parecchio motivata…ho chiesto il motivo secondo il quale, secondo la Dott.ssa non possiamo ancora riusciti a portare a termine la Pratica…e lei con molta, asetticità (e lo dico non in tono polemico), mi ha detto che un 25% dipende da me…per via dell’ovaio policistico…(che non so dove abbia visto)…boh…vedremo che succederà..insomma queste bombe…qualcosa pur faranno no?? se non altro avrò la pelle e capelli + belli…
🙂
un caro saluto…e Grazie….
tocchiamo ferro con la Dott.ssa così gentile. Ti auguro di cuore che sia la volta buona. 🙂
Un grande abbraccio. Seguici, se vuoi, ma solo se riesci a non rattristarti troppo. Coraggio!
Angelica, ho letto tutto d’un fiato la tua storia…mazzate…che tristezza…quando l’ho finito…di notte…non riuscivo a credere a quello che ti è successo…
Per dovere di cronaca..il mio ex ginecolo, se pur con lo “Skazzo cosmico”..mi ha fatto fare tutta la trafila…gli esami ormonali..i tamponi…lo speriogramma al mio fidanzato..la salpingografia e nulla è mai risultato negativo per la riuscita di una possibile gravidanza ….ma poi…..a settembre tutto è naufragato…per poi abbandonarmi a gennaio…..chissà…se forse mi avesse seguita…forse…mah, chi può dirlo..
grazie per tutto…
ps: i blog spesso li leggo..ma poi…a volte m’illudo..e spero…altre volte…mi strazio dal dolore…
Cara Daniela, come ti ha già scritto Nicoletta il nostro libro nasce proprio per evitare che si ripetano ancora situazioni come la tua. è aberrante che il tuo primo ginecologo non ti abbia fatto fare subito i dosaggi ormonali, in un caso come il tuo sono la base, l’abc…l’inibina b bassina non è un valore da sottovalutare, si tratta di un esame “discusso” ma chi ci crede sa che è un segnale molto importante dello stato di salute delle tue ovaie… di certo sarebbe importante monitorare anche l’ormone antimulleriano…te ne hanno parlato?
Un consiglio di cuore prima di procedere nella tua avventura: se ne hai voglia, leggiti bene i box di “perché io no?”, ti possono aiutare a farti un’idea più chiara di quello che ti devi aspettare dai medici con i quali ti troverai ad interagire. ma, soprattutto, cerca le risposte su http://www.cercounbimbo.net. troverai un mondo popolato da persone che stanno affrontando il tuo spesso percorso, tante informazioni che ti aiuteranno a chiarirti le idee e tante amiche pronte a condividere le loro esperienze ed il loro cuore.
In bocca al lupo e un abbraccio fortissimo!
Angelica
vorrei raccontare la mia storia
Buon giorno, Nicoletta, una mia cara amica/collega, che conosce il mio attuale stato d’animo, mi ha regalato il suo libro “perché io no”…le dico sinceramente..”io perché no…l’ho sempre saputo”…a 28 anni sono stata “operata” ad entrambe le ovaie per ovaio policistico…ed a 32 avevo un polipo di 2 cm di diametro posto nella sommità della cavità uterina 8questo avrebbe pregiudicato ogni eventuale tentativo di gravidanza)….per il resto non ho avuto mai +++ problemi se non il ciclo un pò lungo e a volte doloroso…a 35 anni (miei , oggi ne ho quasi 37) il mio storico fidanzato , al quale in tutti questi anni avevo chiesto, tra pianti e strepiti di cominciare a provare; a fatica si convince…credendo, non so in base a quale concetto folle e aggiungo a TORTO, perchè a detta sua avrei un fisico atletico e sano, che nell’arco di 3/4 mesi avremmo potuto gioire di una gravidanza…da…allora sono passati quasi 2 anni…un genio direi..e pure io non scherzo
Non le dico i pianti….la frustrazione di vedere le mie colleghe ed amiche, anche con qualche anno + di me, che in quattro e quattr’otto riuscivano a far quello che io, non riuscivo a fare e ancora non riesco …In tutto questo a giugno dello scorso anno..quando erano 6 mesi che provavo, preoccupata vado dal mio ginecologo storico…al quale mento..dicendo che era da circa un anno che provavamo.
Mi prescrive gli esami ormonali di base al 3° e 24° gg + l’inibina-b al 3°…a parte l’inibina un po’ bassina per la mia età solo 54, tutto il resto era ok…mi fa i tamponi vaginali…ed anche lì tutto negativo…ci consiglia i test dell’ovulazione per valutare al meglio il momento corretto…e così procediamo per 2 mesi…ma nulla…lo richiamo…e mi suggerisce di fare il controllo dei follicoli in 14° – 16° e 18° giorno. Lo contatto per prendere appuntamento..e questi mi informa di passare da lui per cominciare la stimolazione col Clomid…ma come..????? Ok per una terapia, l’avevo sollecitata pure io…ma eravamo d’accordo per altro???..stupiti e perplessi usciamo…e il mese successivo..era dicembre cominciamo…ma niente…a fine gennaio lo chiamo..e lui..”ohh mi spiace…non pensi che il Clomid 50 sia la risoluzione di tutto…chiami un centro pubblico d’infertilità…perhcè io non so + che dirle..”…in quel momento mi sento SOLA E ABBANDONATA…ma lotto…come sempre…(il mio fidanzato sostenne che poiché ai suoi occhi non siamo…abbastanza facoltosi decide di abbandonarci forse perché non vuole “succhiarci altri soldi”).
Chiamo il centro…fino al 23 di aprile non c’è posto….disperata, ma senza farmi capire richiamo il mio ginecologo, che m’invita a raggiungerlo in ospedale per una cura post ovulazione…mi dà una terapia dal 17° gg a base di Dufaston 50…mia madre…che in questi casi è meravigliosa e tira fuori tutta la grinta, caratteristica che ho ereditata da lei, che indignata gli chiede il numero di un collega che magari s’interessi a me..e che lavori in quei centri pubblici..in modo tale da andarci privatamente…insomma non parliamo di unghie incarnate…questo comincia a farfugliare dicendo di non ricordare nessun il nome..di chiamare cmq i centri pubblici che sono bravi…etc……
Con la ricetta del Dufaston 50, incazzate ce ne andiamo…allora ci rechiamo dal nostro medico curante…una persona “speciale”, amico intimo del mio ex ginecolgo il quale rimane stupito di quanto accaduto..ma mia madre gli fa un paio di battute che mi hanno impazzirre dal ridere.
Il mio dottore, dopo diversi giorni, perché si è voluto interessare, mi passa il numero di una ginecologa… e + serena la chiamo…e siamo al 26 Gennaio..la dott.ssa mi risponde che ci saremmo viste non prima dell’1 di marzo alle 15…ODDIO COME FACCIO…PENSO… la dott.ssa mi domanda se il mio ex ginecologo mi acvesse dato una cura, e senza nemmeno conoscere la mia situazione mi dice di stoppare la cura col Clomid 50…il mio silenzio suppongo sia stato illuminante…e mi domanda se intendevo andare anvanti xon la terapia e io le rispondo in modo affermativo…insomma si rende conto che non ero per nulla in accordo con questa tesi.…a tutt’oggi, anche se al centro sono convinti che non prenda + il Clomid, io continuo a far edi testa mia…
Arriva questo fantomatico primo di marzo…speranzosi, che le cose stessero per volgere al meglio ci rechiamo al centro..120€ per dirmi che data la mia età ho le ovaie un po’ troppo piccole e che ho pochi follicoli antrali..e mi consiglia tutta una serie di esami + l’lh e l’fsh al 3° gg…ci informa pure che per entrare in lizza è necessario telefonare il 23…e noi rimaniamo sorpresi…”siamo già qui”, pensiamo…perché dobbiamo chiamare…
Il 23 dopo 50 telefonate mie e 10 del mio fidanzato riusciamo a prendere appuntamento per il 13 di aprile alle 11.
Come 2 palle da ping pong cerchiamo di prenotare tutta quella lista di esami che ci hanno detto per sommi capi da fare…i nostri medici di famiglia si sono rivolti alle loro conoscenze per ottenere il corretto e completo elenco degli esami immunologici.
Spendendo circa 500€, e perdendo anche tante ore di lavoro..…il 13 di aprile arriviamo belli e felice..convinti che da questo mese come comunicatoci a marzo, in caso di presentazione di tutti gli esami, avremmo cominciato la terapia…Veniamo così informati che a causa della mancanza dei miei esami immunologici la terapia sarebbe stata rinviata a maggio…in preda al panico…ma riuscendo sempre a mantenere la calma le comunico che il 18 li avrei avuti…e che quindi se fosse stato possibile li avrei portati brevi mani o spediti via mail…ma ovviamente bisogna seguire la procedura….e quindi appuntamento fissato per il 10 maggio
Incaponita, ieri, chiamo la dottoressa presso la quale ero andata a fare la visita a marzo.,..e le chiedo se fosse stato possibile incominciare già da fine aprile…dato che dovrei mestruare intorno al 27…ma gentilmente mi risponde che sono già stata fortunata a riuscire ad ottenere un appuntamento per il 10….poichè la loro è una piccola struttura..e, insomma fanno quello che possono, che ci sono coppie che cominceranno a giugno inoltrato e ….eh già…sono proprio fortunata.
Giusto o no che sia, prima di allora non potrò fare nulla….pazienza…se le cose però non dovessero andare come speriamo, tra qualche mese ci rivolgeremmo in un centro privato…vedremo….
Spero di non essere stata troppo prolissa, ma ho letto il suo invito a raccontare le proprie esperienze circa questa triste e lunghissima via crucis..che non garantisce proprio nulla.
Saluti, e buona Pasqua
Carissima Daniela, intanto scusa — il tuo messaggio è rimasto troppo a lungo in attesa — ho letto d’un fiato la tua storia e ne sono ancora stordita. Com’è possibile, mi dico, che dei medici (ma uso ancora la parola giusta??) si comportino in questo modo insensato. Se sono le regole a imporre queste “strategie” — il buon Dio ci aiuti. Se sono i medici di loro spontanea iniziatova — vanno davvero mazziati. Terrò a mente la tua storia per ricordarla nelle prossime presentazioni. E per ricordare ai miei lettori (e agli estranei benpensanti) che il significato ultimo del mio libro è di denunciare questo tipo di atteggiamenti e, possibilmente, indurre gli esperti a cambiare strategia. Perché questo è davvero troppo. Ti abbraccio
Grazie di cuore…lo so sono stata parecchio “lunga” nella descrizione..il 10/05 Ti aggiornerò circa il proseguio…chissà come andrà a finire…un in boccca al lupo a tutti
aspetto il seguito — un grande abbraccio
Grazie, grazie, grazie!
Il libro è molto bello….ci hai dato una voce importante….grazie per questo tuo prezioso aiuto per colmare una distanza abissale che ci separa dalla così detta “normalità”.
Leggendo il libro ho ripercorso quella strada così difficile che ho fatto insieme a tante altre amiche, ho risentito le stesse paure….le stesse piccole o grandi “felicità”, le stesse angosce, lo stesso dolore forte che ti spacca in due e che ti fa urlare “perché io no???????”. Questo libro ti prende per mano…..Chi attraversa questi percorsi ha bisogno di essere accompagnata….di essere presa per mano…..ha bisogno di fare la strada INSIEME a qualcuno….io sono stata fortunata…..Micol oggi ha 4 anni, è stata concepita a Bruxelles nel 2006….ma quella strada mi appartiene….ci sto “bene”…. perché le mie compagne sono così belle….. per mia figlia che aveva già tante persone che le volevano bene ancora prima di nascere e di questo dono prezioso ne dovrà sempre andare orgogliosa, perché non potrei altrimenti….per i miei “nervi ancora scoperti”…..e anche perché si continuano ad incontrare nuove compagne di “viaggio” come te! Grazie ancora di cuore a te e a tutte le ragazze che ti hanno incoraggiata (e non solo) a tuffarti in questa “avvenura”!
Grazie a te. Posso solo augurarmi d’incontrare tante compagne di viaggio come te. Apprezzo molto le belle parole che hai per il libro e per le mie amiche (si sa che le signore un po’ agée sono sensibili ai complimenti). Soprattutto perché ci resta parecchio da fare e più siamo, più forti saremo.
quello di trovarsi su un altro pianeta a parlare di problemi veri è ciò che accade quotidianamente su cub …
kiss
ma è importante che la gente inizi a capire anche fuori di cub
e che capisca che le maternità sono tutte uguali, anche se alcune richiedono molti più sacrifici per realizzarsi…
p.s.: grazie Roy per essere così sempre attento e partecipe…abbiamo bisogno di voci maschili!!!!!
è stato un incontro emozionante, grazie Nicoletta per averci dato voce…
e grazie a Sari per essere venuta da lontano….
Grazie Nicoletta per il tuo incontro di ieri, mi ha fatto piacere vederti, conoscerti ed aver ascoltato di persona le tue parole ed esperienze di vita. Dare voce alle realtà presenti nel libro non è semplice in questa società. Ma tu lo hai fatto. Ho letto il libro e posso dire a mio parere che è un gran libro, un libro molto arancione. Il libro è un opera ben scritta di vita quotidiana ormai di molte coppie, di molte persone. Si legge benissimo. Spieghi tutto in modo semplice ed è secondo me di facile approccio anche per chi non conosce la realtà della pma. un caloroso saluto.
Ti ringrazio di cuore. Mi consoli un po’ perché io (a proposito di autostima) non mi sono data un voto stupendo per la mia performance. Era la “prima” di “Perché io no?” a Firenze e confesso che mi sentivo sotto esame. In futuro conti di essere meno emozionata e più disciplinata, per dare particolari concreti che facciano riflettere di più le persone che, come me un paio di anni fa, non hanno le idee chiare sull’universo della pma.