La mia amica Elena Mora ha pubblicato per Cairo un saggio sulla menopausa. Si intitola Menopausa più vita (Tutto quello che dovete sapere . e non avete mai osato chiedere – per affrontare il “Grande Cambiamento”). È un libro agile, documentato, appassionante, ben provvisto di ironica complicità e ottimismo. Il tema interessa tutte le donne – e tutti gli uomini che vivono accanto a donne in qualsiasi forma – e dunque dovrebbe non solo incuriosire ma appassionare addirittura. Quell’accenno al “Grande Cambiamento” è entusiasmante di suo perché prospetta il Temuto Passaggio in una luce positiva. Senza contare le decine di informazioni curiose che prospetta. Anche sulle orche assassine, con le quali scopriamo curiose assonanze (leggere per credere). Eppure la parola stessa MENOPAUSA sembra incutere un filo di spavento. La prima, frettolosa, reazione è «ho ancora tempo per pensarci» – «mi credi così vecchia?» e simili. È la stessa reazione che mi trovavo avanti quando proponevo Perché io no? (Sperling&Kupfer), il mio libro sulla fecondazione assistita. Un libro che molti lettori comperavano con il timore di essere viste. Solo che con la menopausa è più strano ancora, perché ci toccherà in ogni caso – che lo vogliamo o no – e ci conviene informarci su ciò che ci aspetta riunendo le idee per capire come dobbiamo confrontarci con quella svolta. Dopo tutto, come osserva Mora, un tempo le donne sfioravano appena l’età della menopausa: o morivano prima o subito dopo. Oggi, invece, superata la Grande Barriera della Menopausa ci attende un’aspettativa di vita che va dai venti ai trent’anni. Tanto vale viverla in buona forma, divertimento e senza tabù a guastarci l’umore.