Il nipotino A, 9 anni che vanno per i 99, mi guarda con un sorriso pieno di complicità e confessa: «Sto creando un giornale che sarà molto importante. Ho già coperto i settori più importanti: meteo, politica e sport. Mi manca però il gossip. Mi chiedevo se puoi aiutarmi». Confesso, disarmata, che sono un po’ fuori dall’ambiente più chic e pettegolo che potrebbe interessare i suoi lettori (e intanto mi chiedo chi sono i suoi lettori: compagni di scuola? i genitori dei medesimi compagni? vicini di casa? amici di famiglia). Alla domanda risponde con un gesto vago. È certo di trovare il suo pubblico. Forse a scuola, spiega con aria pensierosa. Ma non è detto, aggiunge. Poi insiste: eppure un tempo ti interessavi di scandali e ne sapevi un bel po’. Confermo e ammetto: è stato un bel po’ di tempo fa. A resta imperturbabile. Domando se posso eventualmente aiutarlo con una rubrica di libri, lì mi sento abbastanza ferrata, e ribadisco e mie perplessità davanti al gossip. Lui scuote la testa, consolatorio: «Non preoccuparti. Troverò altrove le mie informazioni». Torno, intimidita, alle mie occupazioni, mentre lui offre altri dettagli sulla circolazione del nuovo foglio, le misure, i collaboratori. Messa a ko da un ragazzo che non ha ancora 10 anni, rifletto con un sospiro del mio io interiore. Poi mi consolo: è la ruota che gira, no?
Lezioni di vita
3 Comments
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lo penso anch’io. Vediamo come avanza. Io, comunque, all’età sua ignoravo sottigliezze di questo tipo. Grazie eroLucy. Ora chi sei?
Ancora una volta in transizione 😉
E’ in gamba, il piccolo. Sa bene cosa contribuira’ di piu’ alla tiratura del suo giornale! 😉