Considerando il forte sostegno dato dal Patriarca di Mosca Kiril alla politica di Putin in Ucraina, è interessante scoprire che 400 preti ortodossi ucraini bollano da eresia la sua dottrina e denunciano come un crimine di guerra il suo sostegno alle truppe russe. Se questa dichiarazione vi sembra troppo di parte, posso mettere sul piatto della bilancia la dichiarazione ufficiale di 500 preti moderati che condanna l’invasione dell’Ucraina appoggiata da Kiril e la violenta crociata di odio da lui promossa contro l’Occidente corrotto e corruttore.
Sono annunci importanti che pongono davanti a una scelta decisiva i fedeli di Oriente e di Occidente. L’equidistanza non vale più, bisogna fare una scelta e agire di conseguenza.
La casalinga dubbiosa non osa sperare che queste solenni dichiarazioni servano davvero a qualcosa. Ma suppone che ogni goccia di buon senso possa rivelarsi utile nel gorgo folle in cui i nostri leader – soprattutto quelli sotto elezioni – si lanciano minacce da far tremare i polsi. Quasi che fossero bambini incoscienti. Peccato che abbiano le loro dita adulte sul bottone rosse delle atomiche.