Lo supponevo. Anzi, a furia di vedere comunicati stampa che annunciano pregevoli romanzi firmati da autori sempre più giovani, ero pronta a scommetterci che l’editoria d’oggi vuole carne fresca. 13 anni mi sembra il limite finora raggiunto. Anche se una tredicenne è già vecchia a confronto con la poetessa d’altri tempi Minou Drouet proposta come miracolo letterario a 9 anni (invidia) e poi rapidamente scomparsa dalla circolazione (ah). A un certo punto si suppose addirittura che a scrivere quei versi non fosse lei ma la madre adottiva che attribuendo le sue creazioni alla creaturina – bionda e graziosa — aveva trovato il trucco per fare qualche soldo in più. La meteora Minou è stata un fenomeno isolato, ora la selezione dei giovani è diventata metodo promozionale. Negli Stati Uniti agenti ed editor lavorano fianco a fianco con gli esordienti per aiutarli nella creazione. Qui da noi si cerca l’esordiente più giovanile. Meglio ancora se i giovani — magari non giovanissimi come il 36enne spagnolo Moreno di “Ricomincio da te” (Corbaccio)– meglio ancora, dicevo, se questi intraprendenti ragazzi hanno anche praticato la sottile arte dell’autoproduzione. Moreno (yo soy informatico) ha scritto, impaginato e stampato il suo libro in pratica da solo. Ha anche preparato una copertina niente male. Poi si è messo a promuovere il suo prodotto appostandosi davanti a un piccolo numero di grandi librerie, invitando i clienti a comprare il suo libro. Poi ha organizzato un assalto telematico al sito di un grande editore spagnolo invitando i suoi fans a scrivere dei messaggi che inneggiassero al suo romanzo. L’editore ci è cascato, si fa per dire, e ha fatto il colpo gobbo. Moreno aveva venduto 3mila copie, l’editore è arrivato a 70 mila dimostrando di servire a qualcosa. Evviva. Mi fa molto piacere per i ragazzi d’oggi, e per i fortunati editori che sembrano avere trovato la via giusta per conquistare il pubblico sempre più riluttante all’acquisto di libri.
Ciò detto, sto preparando un nuovo progetto di vita. Aspetterò una decina d’anni a pubblicare il prossimo libro. A Dio piacendo, come diceva mia nonna, a quel punto sarò sugli ottanta. Basterà a farmi notare nel panorama editoriale? o è meglio che aspetti fino ai 90 o più. DNA permettendp. Massì. Tanto sono un tipo paziente…