Domani comincia una settimana nuova – la seconda settimana di vita per la mia “Ragazza” – e io riprenderò le solite attività: le corse, la paura di non farcela, la voglia di tagliare via qualcosa per camminare con meno affanno. Ma per stasera – solo per stasera – lasciatemi sognare. Il fine settimana in Valsesia mi ha portato una boccata di ossigeno, una ubriacatura di affetto, una ventata di forza e la speranza che alla fine tutto andrà per il meglio. Grazie ancora Paola Budassi, artefice di un incontro magico con tanti sconosciuti che mi è parso di conoscere da sempre. Grazie a ai librai Lorenza e Denis Erme, grazie alla dirigente del complesso comprensivo di Pray, ai professori di musica, ai docenti di storia e italiano, E grazie ai ragazzi. Ricordatevi quello che vi ho detto: Il futuro è vostro, non permettete a nessuno di rubare i vostri sogni.