Dunque riassumo: ancora 5 giorni e torno in libreria. Felice e un po’ preoccupata, sperando che il vento soffi in mio favore e la fortuna non mi tradisca (di questi tempi bisogna essere super-ottimisti, vero?).
Che libro è questo? Parla di una insegnante in là con gli anni che incontra in circostanze decisamente strane un ragazzo alquanto scombiccherato. La diffidenza tra i due si taglia con il coltello, la paura pure, i pregiudizi si tagliano con il coltello. Il tutto si svolge la vigilia di Natale su una montagna della Brianza. Nevica, fa freddo, dal bosco arrivano strani rumori e ululati.
Il tema è forte, ma ho cercato di tenere la mano leggera usando l’ironia. Per divertirmi e divertire. Il resto … lo dirò un poco alla volta, dopo tutto sono una chiacchierona e nessuno è costretto ad ascoltarmi (anche se spero che lo faccia). Aggiungo solo che scrivere questa storia mi ha tenuto molta compagnia e quasi mi spiace lasciarlo andare.
Ma non mi fermi qui. Alla prossima