Regine dell’eros
La risposta alle preghiere di tanti editori in crisi si chiama E L James, la signora (guai a chiamarla casalinga) che si è inventata 1500 pagine di Sfumature in grigio, nero e rosso
La risposta alle preghiere di tanti editori in crisi si chiama E L James, la signora (guai a chiamarla casalinga) che si è inventata 1500 pagine di Sfumature in grigio, nero e rosso
Sì, vero. Fabio Volo è una garanzia. Oggi ho avuto la conferma. I suoi libri, schede alla mano, veleggiano intorno al milione di copie l’uno. Altro che i miseri cinque-dieci mila dei comuni mortali.
In trent’anni d’onorato lavoro non mi era mai successo: ieri mi è arrivato all’indirizzo privato un libro con un piccolo dono (una confezione di te sfizioso) accompagnato da
Arrivo silenzioso, in punta di piedi, per il mio “Il buio oltre la porta” (Sperling&Kupfer), storia vera di una signora della buona borghesia, madre di tre ragazzi, martoriata dal marito per 18 anni,
Sembra che porti fortuna. Si scrive di mamma morta drammaticamente suicida (Massimo Granellini – Delphine de Vigan) o di papà bella tempra (Enrico Brignano) condannato da malattia (Insinna).
Curiosa telefonata da un tv che vuole sentire la mia opinione su Kate e William un anno dopo le loro nozze.
Nella mia pagina facebook ho ripreso un bell’articolo di Giulia Ichino sull’importanza del passaparola e la necessità di raccomandare il titolo del libro che si è apprezzato al prossimo:
Riprendo in mano il primo volume della trilogia di Stieg Larsson perché domenica prossima mi sconfronto proprio su questo libro ad Arcore con Nicoletta Vallorani, per il “Pugilato letterario” di Luca Lissoni arbitrato da Eugenio Canton.
Una delle tante bestie nere di critici e persone di buone volontà è la fioritura di editori che applicano varie forme di pagamento per mettere in circolazione autori esordienti o comunque inediti.
Continua su “La Repubblica” l’appassionante perlustrazione del nostro panorama editoriale. La parola a Gianandrea Piccioli, già direttore editoriale di Garzanti e Rizzoli, felicemente in pensione da una decina di anni. Da quando cioè ha capito che il vento stava cambiando e un’epoca era alla fine.