A proposito delle alterne vicende di chi scrive.
Era un giorno così quando, all’improvviso, il 4 aprile 2023, proprio come in un romanzo dei tempi andati, mi arriva il vocale dell’amica Lucia Tilde Ingrosso che racconta: “Volevo dirtelo da diversi giorni, ma solo ora trovo il tempo di farlo. Alla libreria Feltrinelli di piazza Piemonte (Milano) ero vicina a una giovane lettrice che chiedeva consiglio per l’acquisto di un libro. La libraia le ha proposto diversi titoli, ma la lettrice non si mostrava convinta. Poi – ecco l’asso della manica – la libraia ha citato LA GUERRA DI H e la lettrice si è illuminata tutta. “L’ho letto, è bellissimo. Vorrei qualcosa di altrettanto forte”.
Questo è già bello in sé. Come se non bastasse:
1) non frequento la Feltrinelli di piazza Piemonte e non conosco chi ci lavora quindi il consiglio non è arrivato per amicizia nei miei confronti
2) non ho idea di chi fosse la gentile lettrice così entusiasta del mio H. I parenti stretti e la maggior parte degli amici hanno già il libro, quindi non si è trattato di uno di loro.
Tirando le somme: il complimento trasmesso da Lucia è stato un meraviglioso regalo di Pasqua. Grazie di cuore all’amica e alle sconosciute. Sono piccole cose che illuminano d’immenso una scrivente sempre in ansia sulle sorti del suo libro. Che tipo di accoglienza avrà? Piacerà? Convincerà? E quanto e fino a quando?