Ecco i primi bilanci della mia piccola tournée iniziata in occasione dell’ 80° anniversario delle leggi razziali. Ricordo tappe in diverse biblioteche, librerie, associazioni e scuole. Ho perfino ricevuto un premio – il GIUDITTA di Alessandria – giunto a sorpresa dandomi una grande gioia. Ancora grazie a tutti e per tutto.
E una riflessione: sto usando il mio libro che è un romanzo d’amore e di impegno civile, come cartina di tornasole per mettere in luce le cause e le conseguenze delle infami leggi che hanno proibito agli ebrei l’accesso a tutte le scuole e alla totalità dei lavori disponibili (ovviamente ci sono stati altri divieti importanti). Queste ombre del passato restano un tabù (e non sono le sole). Io ci sono piombata dentro e continuo il mio braccio di ferro con la Storia. Resto convinta che la barriera di silenzio dev’essere sfatata assieme a luoghi comuni assurdi secondo i quali l’Italia è stata buona con gli ebrei e Mussolini ha fatto del bene al Paese. È tempo di fare i conti con il passato affinché l’orrore non riprenda vita mai più. Altri lo hanno detto meglio di me, ma per quanto mi riguarda continuerò a fare quello che posso.
Ringrazio ancora una volta chi ha apprezzato questo mio libro: i vostri commenti valgono per me come il pane o l’aria. Grazie a chi ha lasciato spazio alle riflessioni sulla nostra storia. Per il momento mi fermo: non pare cortese parlare di persecuzioni, morte e dolore al tempo delle vacanze, anche se nelle cronache drammi e guerre incombono. Ma è solo una pausa, non una fuga.
Anzi, se voi amici che mi leggete avete proposte o consigli… scrivetemi. A settembre si riprende!