La buona notizia è che l’erba del vicino NON è sempre più verde. C’è chi è soddisfatto della propria condizione anche se la sua vita – vista da fuori – non è fortunata. È questo, in estrema sintesi, il messaggio della Famiglia Bélier (bélier come montone, spiega la giovane protagonista) nell’omonimo film francese in arrivo sui nostri schermi. Ovviamente la cosa più bella è che il film non è funzionale a una tesi, si limita a raccontare la storia bizzarra, surreale, e deliziosa, di una famiglia di sordomuti formata da Karin Viard (madre), Francois Damiens (padre), Ilian Bergala (figlio) con una figlia di buon udito e discreta parola che fa da ponte tra il mondo dei suoi e gli altri. La cosa occupa la ragazza (Louane Emera), perché i genitori hanno una fattoria e tocca a lei gestire fornitori, acquirenti e vicini, ma la fatica non l’affligge in modo particolare. Del resto, i suoi non le fanno pesare la sua “diversità”. Già, perché nell’ottica del sordomuto, il vero “diverso” è il normodotato, tanto che mamma confessa di avere pianto scoprendo che la bimba era come tutti gli altri, possibilmente un po’ banale. Tant’è vero che il padre appare spazientito quando qualcuno si stupisce che ambisca a diventare sindaco e si lanci in una paradossale campagna elettorale. Dal canto suo assicura: «la mia peculiarità non mi ha mai impedito di fare le cose che volevo.»
Naturalmente questo sta sotto. Sopra c’è la vicenda della ragazza, che nel film si chiama Paula, e che tutto d’un tratto si innamora, scopre di avere una voce stupenda e decide – tra contrasti – di fare una importante audizione che la porterà lontano da casa, dai suoi e dai suoi doveri nei confronti della famiglia. Un passaggio duro, ma indispensabile alla crescita, come dure e obbligatorie – e molto meno scenografiche – risultano le crisi di formazione di milioni di adolescenti. E qui c’è una seconda tesi, chiarissima, che per fortuna si dimentica presto mentre si segue la storia, proposta con un misto di garbo, ironia, sensibilità e tanta buona musica, che ha fatto breccia nel cuore dei francesi. Dal 26 marzo il film arriva sui nostri schermi. Si accettano scommesse sul suo successo.