È da oggi in libreria un libro che si intitola “Parola di donna – 100 parole che hanno cambiato il mondo raccontate da 100 protagoniste” (Ponte alle Grazie). Lo leggerò con curiosità. A occhio mi pare strano inserire un linguaggio femminile distinto e contrapposto al maschile, e quasi ne diffido. Parole come abito, famiglia, differenza, sentimento, seduzione e perfinoil tanto discusso corpo sono meravigliosamente bisex. Mi sembra perciò pericoloso metterle da parte con un’etichetta particolare su sfondo rosa. E il rischio potrebbe essere di aggiungere qualche metro di profondità al fossato che comunque separa M e F, deprecando ovviamente le penose differenze di genere. Ma come dicevo, leggerò il libro quanto prima e ne darò conto in un angolo nuovo di questo blog che vorrei intitolare Letture e che inaugurerò (per quanto vale) proprio con una riflessione su queste 100 parole.