Le foto sono arrivate ieri notte, portando una improvvisa emozione.
Sapevamo di essere nel giusto quando abbiamo deciso di devolvere per intero i diritti d’autore dell’antologia MARITI (Piemme) alla Fondazione Belladonna che- di concerto con la onlus indiana Samparc – si proponeva di realizzare un centro di formazione professionale a Varanasi (India) per combattere la piaga dei matrimoni imposti a bambine di 10-12 anni (e anche meno). Ora arriva la conferma. Il centro è in buona misura pronto e comunque entra in funzione l’1 giugno. Più ancora conta di lavorare per i prossimi decenni realizzando al contempo una meravigliosa rivoluzione culturale perché offre una speranza a bambine che nella tradizione indiana contano meno di zero e non meritano niente (sempre per la mentalità tradizionale). Per superare la barriera dei pregiudizi ci voleva la buona volontà della Fondazione Belladonna, rafforzata dal generoso e determinando intervento della Fondazione Ipsos, con il contributo di 27 scrittrici unite in MARITI. Al (modesto) contributo in denaro noi autrici abbiamo aggiunto la promozione del progetto Varanasi nel corso di decine di presentazioni che continueranno per tutto il 2019. Grazie a tutte e tutti coloro che ci hanno aiutato fino a qui. Grazie a Paola Barbato – Alice Basso- Danila Bonito – Daniela Brancati – Annarita Briganti – Luisa Ciuni – Maria Corbi – Donatella Diamanti – Tiziana Ferrario – Barbara Garlaschelli – Laura Laurenzi – Dacia Maraini – Patrizia Sardo Marras – Elena Mora – Valeria Palumbo – Maria Rita Parsi – Bianca Pitzorno – Anna Premoli – Roselina Salemi – Neliana Tersigni – Rosa Teruzzi – Annamaria Testa – Silvia Vaccarezza – Nicoletta Vallorani. Grazie all’editore, ai lettori e alle tante persone di buona volontà che abbiamo incontrato.
Molto è stato fatto, ma molto resta ancora da fare. Dunque grazie e… andiamo avanti!