Seguo con commozione la gioia di tanti amici per la presentazione che Loredana Limoni farà sabato sera al Bar Book Festival di Cernusco. Il fatto che la nostra brava scrittrice e organizzatrice sia tornata in pista dopo lunga malattia è motivo sufficiente per la gioia e la commozione di tanti. E io mi trovo – non ce l’eravamo immaginate così, vero Loredana? – ai margini di questa ondata di bei pensieri e felicità. Non c’è dubbio sul fatto che la cosa mi faccia molto piacere, ma non mi permetto di dimenticare che il pubblico di sabato sera al Longe Cafè di piazza Gavazzi verrà animato da sentimenti molto forti per Loredana, così piena della giusta voglia di riprendersi la sua vita dopo una pausa così dura, e poi ancora per il “maestro” Andrea Vitali e solo da ultimo per me, che però arriverò scortata da due cugini cernuschesi, e pure questa è una bella soddisfazione. E va bene così. La vita, quando si risveglia, è anche capace di fare doni inattesi e magari pure poco meritati (parlo per quanto mi riguarda).
E a proposito di doni: ieri sera, alla Biblioteca Crescenzago, in un incontro a briglia sciolta che avrebbe potuto essere organizzato meglio (parlo sempre per me, si capisce), ho avuto una straordinaria soddisfazione. Il servizio di interpretariato nella lingua dei segni che ho messo a disposizione (grazie anche a Paolo Maria Noseda e grazie all’impegno della bravissima interprete Lucia Rebagliati) ha portato in biblioteca – tra gli otri – una mamma accompagnata dal figlio adolescente. L’idea di venire è partita dal ragazzo, che alla fine si è fatto fotografare con me, con il libro in mano, e mi è parso contento. Spero che la mia impressione sia giusta, perché – per quanto mi riguarda – io sono felice di avere potuto accogliere tanti amici con problemi di udito che hanno seguito con interesse facendo poi diverse domande, e sono felicissima che sia venuto questo ragazzo. Cercherò di organizzare altri incontri di questo tipo, e sono certa che l’idea sarà ripresa da molti degli amici che erano con noi ieri sera. E – ancora per quanto mi riguarda – la sensazione di avere dato un piccolo contributo a un progetto giusto mi dà una bella carica. Un abbraccio globale a tutti!